Gli improvvisi spazi immensi della città e la loro comunicazione non verbale.
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Senza tempo e nel proprio spazio: La biocronologia umana e l’infraordinario
Come Siffre, speleologo francese, ci ritroviamo confinati e ad osservare il nostro ritmo che tende a modificarsi; la differenza sta nel fatto che Siffre si isolava volontariamente e spinto intellettualmente. Per noi è comunque un'occasione di rivalutare quell'infraordinario che Perec vedeva sottovalutato, e che oggi convive in modo speculare con un extra-ordinario per noi senza precedenti.
Quarantene differenti: photogallery
Il prospetto del palazzo di fronte sicuramente cambierà tra Miami e Roma, ma forse quel che proviamo nel vedere ogni giorno quella visuale non si discosta così tanto.
Vita sociale in quarantena: tre giochi di gruppo in webcam
La quarantena continua e non sapete più cosa fare? Ecco qui tre giochi da tavolo da riadattare alle condizioni odierne, giocando con gli amici tramite skype e webcam. Serate movimentate e litigi assicurati.
aprile 2020: perché abbiamo bisogno di Bellezza
Ora possiamo cercare quella bellezza che spesso non abbiamo il tempo di stare a guardare, che spesso non abbiamo voglia di cercare. Adesso: vediamola, cerchiamola. Viviamo e decidiamo coscientemente di sbocciare con essa.
OroSkype: l’oroscopo nell’era dello smart working
Molti considerano l’astrologia una pseudo-scienza, altri la considerano l'anti-scienza per eccellenza, altri la vivono come una fede e poi c’è chi come noi non ha niente di meglio da fare e ogni tanto si legge l’oroscopo.
Se l'incoscienza dilaga ed il virus con lei. Confusione sullo Stretto
Abbiamo sbagliato, non ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo attorno a noi. Così abituati allo scorrere programmato delle nostre vite che sembrava impossibile l’esplodere di una pandemia globale. Riscopriamo la fragilità umana, l’inafferrabilità del futuro, la distanza con i nostri cari.
PALERMO in quarantena: photo gallery
“PALERMO in quarantena” è la testimonianza di una Palermo calma, raccolta, in un silenzio assordante in antagonismo con la sua vera natura. Palermo da sempre è definita e si definisce come l’insieme di realtà che fanno fatica a trattenersi. Sono giorni particolari, la gente non riesce a gestire il proprio stato d’animo, impaurita e confusa da quello che stiamo affrontando e così cerca calore come può: stando tutto il giorno affacciata al balcone della propria casa e facendo amicizia con vicini a cui non avrebbero mai rivolto la parola pur di percepire nuovamente la sensazione di far parte di qualcosa. I negozi sono chiusi, le saracinesche abbassate, e si intravedono poche persone che fuggono a casa dopo essere scese per fare qualcosa che fino a poco tempo prima era la loro tranquilla quotidianità, ma che ora vivono con paura, come fare la spesa o comprare il pane.
Se la quarantena ci fa riscoprire un nuovo modo di essere umani
Ora abbiamo tutto il tempo necessario per pensare. Un tempo che si dilata nei piccoli spazi che ci rimangono come spazi franchi, concessi. È in questa incertezza, in questi spazi siderali che ricordiamo di essere umani. In tutta la nostra bellezza e in tutta la nostra fragilità.